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Durante il periodo di crescita dei funghi epigei, molti appassionati si recano nei boschi per raccoglierli e consumarli ed è in questa stagione che aumenta il pericolo di potenziali intossicazioni, talvolta anche mortali.

Le specie fungine sono migliaia ma non tutte commestibili. Spesso i cercatori dilettanti, che non possiedono sufficienti conoscenze ed esperienza ma sono convinti del contrario, si intossicano mangiando funghi ed adottano comportamenti non corretti creando danni all'ecosistema del bosco.

Come raccogliere i funghi

  • Indossare adeguato abbigliamento (calzature comode antiscivolo, giacca impermeabile di colore vistoso, berretto da sole, bastone)
  • Non raccogliere funghi sconosciuti
  • Non raccogliere funghi in aree sospette di inquinamento
  • Non raccogliere funghi alterati (ammuffiti, fradici)
  • Non utilizzare punte o rastrelli ma estrarre delicatamente il fungo dal terreno
  • Riporre i funghi in cesti di vimini e non in borse di plastica
  • Separare i funghi di specie diverse per evitare il rischio di contaminazione

Cosa NON fare

  • NON determinare la specie dei funghi usando come criterio: il colore del cappello, il colore del gambo, il confronto con le foto dei libri
  • NON fidarsi di alcune credenze popolari (cottura con aglio, annerimento dell'argento, somministrazione ad animali domestici, ecc.) 
  • NON fidarsi di verifiche fatte da presunti "esperti" del settore
  • NON regalare funghi se non si è assolutamente certi della loro commestibilità

Come acquistare i funghi

  • NON acquistare funghi da venditori occasionali
  • Verificare che i funghi posti in vendita abbiano l'attestato di avvenuto controllo

Come consumare i funghi

  • I funghi sono scarsamente digeribili. Consumarli con moderazione e ben cotti (le specie che si possono consumare crude sono pochissime)
  • Evitare il consumo di funghi da parte di bambini sotto i 12 anni, di donne in gravidanza e allattamento, persone anziane o in non perfetta salute
  • Consumare solo funghi in perfetto stato di conservazione (la presenza di muffe e parassiti può provocare vomito e diarrea)
  • Non essiccare funghi non sicuramente commestibili (le tossine velenose non vengono neutralizzate dall'essiccazione)
  • Attenzione alle conserve di funghi sott'olio preparate in casa: possono far sviluppare la tossina botulinica

Cosa fare in caso di avvelenamento

  • In caso di sintomi quali nausea, vomito, dissenteria, dolori addominali, cefalea, vertigini, disturbi visivi, agitazione, confusione mentale a seguito di ingestione di funghi. recarsi immediatamente al Pronto Soccorso
  • Se possibile, portare eventuali esemplari rimasti o residui del pasto o della pulizia dei funghi consumati

Come controllare i funghi

  • Rivolgersi ai micologi dell'Asl che effettuano l'esame di commestibilità gratuitamente a tutti i privati cittadini

Ultima modifica: 08 Marzo 2024

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